The Mandalorian, l’ex star rompe il silenzio: ecco cosa succedeva fuori dal set

Una controversa vicenda investe il set di una delle serie televisive più amate degli ultimi anni: le parole dell’attrice danno scandalo.

“The Mandalorian”, l’acclamata serie Disney ambientata nell’universo di “Star Wars”, ha conquistato l’interesse di milioni fan in tutto il mondo. Grazie a una trama avvincente e a un comparto grafico di tutto rispetto, la serie si è presto affermata come uno dei maggiori successi della piattaforma Disney+. Dietro al grande successo dello show, però, si nasconde una storia decisamente più oscura.

Recentemente, una delle stelle della serie, Gina Carano, ha rotto il silenzio riguardo le circostanze che hanno portato al suo licenziamento, sollevando questioni di libertà di espressione e di controllo ideologico da parte della Walt Disney Company. Carano, che interpretava il ruolo di Cara Dune per due stagioni, è stata un personaggio chiave nello sviluppo della serie. Il suo improvviso allontanamento ha sollevato molti interrogativi e speculazioni, che ora trovano finalmente una spiegazione più completa.

Licenziata per le opinioni personali: la denuncia dell’attrice di “The Mandalorian”

Nel febbraio 2021, Gina Carano è stata licenziata a seguito di una serie di post da lei pubblicati sui social media, in cui paragonava il trattamento subito dai conservatori moderni a quello degli ebrei durante il regime nazista. Questo confronto ha provocato un’ampia ondata di reazioni e il paragone messo in atto non è stato ben accolto da buona parte dell’opinione pubblica. Disney decise quindi di tagliare i legami con l’attrice, citando divergenze ideologiche e il desiderio di non associare il suo marchio con le dichiarazioni di Carano.

L’attrice ha poi citato in giudizio la Disney, affermando che il suo licenziamento era una forma di ritorsione per le sue opinioni politiche, che divergevano da quelle apparentemente promosse dall’azienda. Nel corso della sua difesa, Carano ha sostenuto che Disney utilizza il suo potere per “controllare ciò che una persona penso e ciò che dice” e per “distruggere la sua carriera” se esprime un’opinione contraria alle loro linee guida ideologiche.

Da parte sua, Disney ha affermato che l’azienda ha tutto il diritto, in base al Primo Emendamento, di terminare il rapporto lavorativo con Carano, sostenendo il “diritto costituzionale a non associare la sua espressione artistica con il discorso dell’attrice“. La difesa di Carano, tuttavia, ha messo in luce una presunta discriminazione ideologica, sollevando interrogativi sui valori attuali promossi da Disney.

Le dichiarazioni di Carano su X, il social media precedentemente noto come Twitter, hanno riacceso il dibattito sulla libertà di espressione nel contesto delle grandi corporazioni di intrattenimento. Per il momento, la causa prosegue ed è intervenuta anche un’altra influente voce, quella di Elon Musk. Il controverso imprenditore, noto per la sua battaglia in materia di libertà di espressione, ha deciso liberamente di pagare le spese legali dell’attrice.