Una delle montagne più visitate al mondo nasconde una leggenda divina: nessuno l’ha mai scalata

Avvolta da un’antica leggenda una delle montagne più celebri del mondo non è mai stata scalata per un motivo ben preciso, ecco quale.

C’è una montagna che ogni anno attira migliaia di visitatori ma nessuno l’ha mai scalata. Potrebbe sembrare assurdo e sicuramente molto strano, ma è quanto è accaduto almeno finora. C’è un particolare motivo per cui le cose sono andare in questo modo. Si tratta di un’antica leggenda che ha influenzato le persone per secoli e lo fa tuttora.

La montagna in questione è il Monte Kailash che si trova in cima all’altopiano tibetano. La vetta è altissima: 6714 metri e nessuno si è mai avventurato a scalarla. Ma non è il pericolo dell’impresa che ha spaventato gli scalatori di ogni epoca, nemmeno le condizioni particolarmente difficili di quest’attività. Le motivazioni sono ben altre e risiedono in una leggenda che lega questa montagna alla religione buddista.

Il Monte Kailash è infatti un luogo sacro per i fedeli buddisti, che lo chiamano Monte Meru, con il significato di asse centrale dell’universo. Il luogo è caro anche agli Indù che lo considerano la casa del dio Shiva. Cosa ha reso questa montagna così invalicabile?

La leggenda della montagna tibetana: perché nessuno l’ha mai scalata?

La tradizione vuole che ogni anni i visitatori che giungono presso la montagna percorrono per tre volte il giro della sua base in senso orario. Il rituale che comprende questo atto si chiama “La Kora” e contemporaneamente i pellegrini delle fedi Jain e Bon fanno lo stesso percorso in senso antiorario. C’è un divieto di scalare il monte. Il motivo è per non disturbarne la sacralità. Il tutto fa riferimento ad una leggenda.

Questa storia vede protagonista un monaco buddista di nome Milarepa che in un tempo remoto e indefinito aveva tentato di scalare la montagna ma poi era tornato giù dicendo alla gente di non salire per non disturbare il dio che vi avrebbe abitato e che riposava sulla sommità. Quando l’alpinista inglese Hugh Ruttledge cercò di scalare la montagna la sua scalata fu interrotta da una forte nevicata per cui non poté proseguire.

Nel corso del tempo anche lo scalatore austriaco Herbert Tichy tentò l’impresa, ma non ebbe il permesso di farlo da parte di un leader tibetano che glielo vietò. Questo gli disse che solo un uomo completamente libero dal peccato avrebbe potuto compiere un’azione così. E che se riuscisse a farlo si trasformerebbe in un uccello capace di volare fino alla vetta.

Secondo il tour operator tibetano Tibet Vista però l’impossibilità di scalare il Monte Kailash non dipenderebbe né dal timore del divieto né a causa del clima avverso, ma semplicemente per le enormi difficoltà fisiche che pone. Pe la sua forma piramidale e i suoi pendii molto ripidi insieme alla copertura nevosa pressoché costante scalare questa montagna è davvero molto difficoltoso e richiede uno sforzo fisico immane.